Emergenza Pandemia: tutti a casa, a lavorare!
Se per i privati nell’ultima settimana c’è stato l’assalto alle mascherine ed alla amuchina, per le aziende la corsa è stata all’acquisto di notebook e cellulari aziendali da recapitare ai dipendenti in quarantena (più o meno preventiva). In emergenza … tutti in smart working! E qui sta il punto della questione. L’emergenza sanitaria, come le sue possibili ricadute economiche, ha portato alla ribalta il tema dello smart working, lavoro da casa o lavoro agile. Se nel resto del mondo molte aziende hanno adottato questo sistema a prescindere dal covid 19 per aumentare la produttività aziendale, in Italia lo smart working sta diventando un fenomeno grazie al virus. Tieni conto che ad oggi i rapporti che prevedono lo smart working in Europa sono in media l’11,6% contro il 2% italiano, ma addirittura nei paesi del Nord Europa si sale al 31%. Il nostro paese, nella sostanza, è il fanalino di coda per un sistema che invece, aldilà dell’allarme coronavirus, permetterebbe di meglio organizzare e riequilibrare la vita privata e il lavoro, con tutti i benefici che ne seguono per la produttività aziendale e il benessere personale.Diciamocelo, all’imprenditore medio italiano piace tener d’occhio i proprio dipendenti mentre lavorano al grido di ‘se non li controllo e gli dico cosa fare, non rendono’. Qui potremmo aprire un capitolo sul fatto che se assumi una persona con qualifica è proprio perché la sua qualifica tu non ce l’hai e di fatto la paghi per fare quello che tu non sapresti fare, pur essendo un imprenditore di successo e di lunga esperienza con il macchinone in leasing parcheggiato fuori dall’ufficio.Renditi però conto che siamo nel 2020 e la globalizzazione ti mette in mutande se non stai al passo, quindi non porti il problema di come tecnicamente poter far lavorare un tuo dipendente da casa, chiedi a #monitoro come affrontare queste dinamiche perchè già da tempo propone soluzioni unified di ogni tipologia. Il nostro motto è ‘Riferimento informatico completo per la tua azienda’ … non a caso!
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